La mia quarantena inizia il 6 marzo. I giorni sono trascorsi uno dopo l’altro all’interno della mia piccola casa, luogo capace di farmi sentire al sicuro. Ho deciso di usare tutto questo tempo dilatato, irreale, sospeso, per pensare, per ricordare, per ascoltarmi e per andare alla ricerca di un po’ di leggerezza e di un po’ di stupore nella quotidianità…Non scordare nemmeno per un giorno di prendersi cura del proprio corpo…anzi il profumo riservato per i momenti importanti va proprio usato ora, in questo periodo…ora più che mai ne sento il bisogno, ora più che mai è una “coccola” che conta…leggere libri nuovi, rileggerne uno già letto per trovarci altro e magari scoprire qualcosa che era sfuggito, guardare un unico telegiornale al giorno, provare in cucina piatti nuovi mai fatti prima, ascoltare musica, inventarsi una play list a tema, telefonare a quell’amica che fino ad oggi ho rimandato perché c’è sempre qualcosa da fare, riprendere ad allenarsi, guardare un film, appassionarsi ad una serie televisiva, riguardare interamente la mia preferita, seguire su Facebook l’amica che gira video in casa che fanno ridere di gusto, rileggere vecchie lettere, scriverne una da spedire ed una da non spedire, fantasticare su un’ombra o su un riflesso, ascoltare il silenzio, fissare il soffitto, fare un giro virtuale in un museo, creare un video, colorare un album per adulti, organizzare aperitivi in videochiamata il venerdì o il sabato sera, riguardare vecchie foto, riordinare i file nel computer, guardare fuori di finestra e soffermarsi ad osservare suoni e colori, scrivere i miei stati d’animo e le mie sensazioni forse per conoscersi un po’ di più…tutto questo ed altro ancora che devo ancora scoprire…infine ricordarmi ogni giorno che il mio stare a casa, come quello degli altri, è un grande atto di amore verso coloro a cui si vuol bene e di grande rispetto per la comunità intera.
Alessandra
27 Aprile 2020