il pensiero
Ci sono momenti in cui cambia il vento ed all’improvviso sei costretto a navigare mari sconosciuti ed affrontare onde nere, spaventosamente alte… provi smarrimento, la paura ti assale, lo sconforto ed il domani incerto cadono sui tuoi pensieri e sentimenti…
Noi abbiamo trovato la rotta giusta ed insieme il valore della forza, dell’amicizia, della condivisione… della speranza… la voglia di tornare, più grandi, al mare sicuro che in quei momenti sembrava perduto.
Io, capitano della nave, ero certo di bastare a me stesso, orgoglioso ma cieco a causa di una innocente presunzione, di quella poca maturità che ti nega l’esser umile, ho navigato nei mari sconosciuti fino a perdermi…
Se ho fatto ritorno è perché ho trovato nel verbo degli altri e nei loro cuori qualcosa che mi ha permesso di tendere una mano, di togliere il mio sguardo verso il vuoto infinito… Ho imparato a vedere, ad ascoltare, a lasciarmi aiutare per aiutare… maturare facendo del dolore e delle difficoltà della vita un abito decente anche se stretto e scomodo…
Umiltà che ti lascia respirare…
Capitano di una nave fatta di uomini forti, che per diversità completano un corpo pronto ad issare le vele ogni volta che il dolore torna a soffiare forte come il vento della vita.
I miei ragazzi, la mia squadra, sono il cuore pulsante e braccia e gambe forti di una Associazione che ogni giorno si offre per cavalcare insieme le onde e dominare la forza dei venti.
Noi siamo sempre qui.
Fabrizio